Le antiche osterie a Bologna in centro storico dove mangiare pranzo e cena
Le antiche osterie di Bologna

L’osteria è uno dei simboli della bolognesità , qui rappresentato da quel desiderio conviviale di stare insieme e di chiacchierare tranquillamente davanti ad un buon bicchiere di vino. Ho avuto l’occasione di ripercorrere le strade del centro di Bologna alla ricerca delle antiche osterie e delle storie che le raccontano, grazie all’iniziativa di Succede solo a Bologna.
Risalgono alla fine del XIII secolo le prime osterie bolognesi e già nel 1396 se ne contavano ben 32 in città . Viandanti, briganti, nobili rinascimentali, artisti, poeti, frequentavano le osterie bolognesi certi di trovare un luogo d’incontro dal sapore genuino.
Si narrano storie di ricchi mercanti e di gente equivoca intorno alle antiche osterie bolognesi; c’era l’osteria del Montone poi abbattuta per creare un nobile palazzo e c’era l’osteria del Leone frequentata da ricchi commercianti; c’era l’osteria del Sole dove si poteva portare il cibo da fuori, ma non si poteva cantare o suonare; c’era l’osteria del Cappello rosso destinata agli ebrei, quando a Bologna gli ebrei potevano sostare solo una notte e solo in questa osteria.
Le osterie a Bologna erano così importanti per la comunità che nacque persino un gioco dell’oca basato sulle osterie.

Il rifornimento del vino alle osterie di Bologna era, nell’antichità , riservato alla Compagnia dell’Arte dei Brentatori che si trovava in via dei Pignattari; la Compagnia consegnava il vino alle osterie e ne riscuoteva anche la relativa tassa, applicata non solo sulla quantità acquistata, ma anche sulla qualità del vino. Si narra che, ad un certo punto della storia, i bolognesi avessero ridotto la loro presenza in alcune osterie, preferendo intrattenersi, per lo più, davanti ad una fontana delle cui acque si ristoravano; la riduzione delle entrate nelle casse del comune, a seguito del minor consumo di vino, fece indurre l’amministrazione comunale a distruggere la fontana.
Di quelle antiche osterie è rimasto solo il patrimonio immateriale della conoscenza delle storie narrate perché lì, dove si trovavano un tempo le osterie della tradizione bolognese, oggi ci sono palazzi, negozi, moderni bar e ristoranti.
Le moderne osterie di Bologna sono, tuttavia, un ottimo punto d’incontro tra la tradizione e la modernità della bolognesità .
Cinzia Malaguti